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Hacks utili per Junior developers e per affrontare al meglio un Boot Camp.

smart working hacks for junior developers
Mi occupo di sviluppo web dal ’99  e nella mia carriera ho insegnato in vari ambiti formativi.
Partendo da corsi finanziati dalla regione Piemonte, passando per lo IED e corsi pre universitari e negli ultimi 5 anni per uno dei principali Boot Camp italiani.
Nelle varie classi che ho tenuto il background di provenienza dei vari studenti era piuttosto eterogeneo.
Altrettanto eterogenea era anche la predisposizione dei ragazzi.
Di conseguenza c’è chi ha trovato meno difficoltà ad assimilare gli argomenti e chi ne ha avuta di più.

Quello che però ho notato in queste esperienze è che le problematiche principali non erano sempre legate semplicemente a mancanze di pregresse conoscenze o attitudini tecniche.
Spesso invece erano legate maggiormente a difficoltà su come navigare tra tutte le informazioni ricevute.
Capire in sostanza come gestirle nel miglior modo possibile per non farsi sopraffare e riuscire quindi ad ottimizzare al meglio l’apprendimento.

Ecco quindi quello che credo di aver individuato fin ‘ora come piccoli hacks utili da sapere quando si intraprende un corso del genere.
Per farsi sorprendere il meno possibile, cioè per cercare di avere la giusta prospettiva su ciò che ha più senso focalizzarsi.
Inoltre credo possano essere spunti che rimangono utili anche quando si sta già lavorando, soprattutto ad inizio carriera.

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social-in-remote-working (Photo by Daria Nepriakhina on Unsplash)

L’importanza della vita sociale nel Lavoro Remoto

Post veramente interessante sull’importanza della vita sociale nel praticare il lavoro remoto.
In un lavoro “tradizionale” è un aspetto che può essere scontato, in ambito remoto può essere addirittura valorizzato e in qualche modo riscoperto.

When I worked in an office environment, I could be passive about social interaction because it was an inherent part of my day.

In a remote world, you have to be intentional about in-person socialization.

One of the best things about working remotely is that it leaves me the social energy for the times I want.

Prioritize your social activities, because they are a form of self-care.

Guarda il post originale
(in inglese)

cnr studio smartworking in azienda

Smart Working in azienda: alcune linee guida

Attività dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRISS CNR) sullo smart working.

Molto interessante la questione delle risorse umane in quanto a possibile percezione tra i vari colleghi in quanto a privilegi da una parte e penalizzazione nella carriera dall’altra.

Per il resto direi c’è una costante nei vari case studies che credo sia al tempo stesso una grande opportunità nonnchè grosso scoglio culturale da superare.
Ovvero il fatto che lo smart working costringe l’azienda che lo attua a mettere in luce e affrontare per rendere veramente consistenti e funzionali tutti quelli che erano i propri punti deboli. Dall’organizzazione, alla comunicazione interna, alla reale monitorabilità della produttività.

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Branson teh future of work

Il futuro del lavoro

The idea of working five days a week with two day weekends and a few weeks of annual holiday is just something people accept. For some reason, it is considered set in stone by most companies. There is no reason this can’t change. In fact, it would benefit everyone if it did.

As Larry (Page) said: “The idea that everyone needs to work frantically to meet people’s needs is just not true.”  We all need to work smarter, not longer.

Leggi il post originale (in inglese)

uk-government-smart-working-london Photo by Luca Micheli on Unsplash

L’importanza dello Smart Working anche nella PA: esperienza UK.

Esperienza del Governo Inglese, molto utile come esempio di esperienze di Paesi che hanno avviato un processo di innovazione nel modo di lavorare e collaborare già da anni con grande successo.

The Government Hubs Programme will reduce the government estate from around 800 to 200 buildings by 2023, saving approximately £2.4 billion over 10 years. These spaces will support new and developing ways of working, allowing staff to work from a variety of locations, including hubs.

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pm-vs-developer (Photo by Tim Gouw on Unsplash)

Project Managers vs. Developers, come limitare le distanze

Post veramente interessante su una questione molto calda, che può determinare non poco la qualità del servizio finale offerto.

It’s no secret that developers and project managers don’t always see eye-to-eye. In fact, many developers will tell you that their PM simply sucks.

While these sound like surface level complaints, they represent the core problem: disconnect between software engineers and project managers.

Ecco il post originale
(post in inglese)


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TEDx Talks: The Remote Work Revolution

Un altro contributo molto interessante nella divulgazione di questa metodologia di vivere il lavoro e di conseguenza la propria vita, al meglio.

“The idea here is that rather then us designing our lives around work, we’re now designing work into our lives.”

“So it’s clear we need a new approach to work, our dependence on location is not necessarily the best way to think about work.
It works for a long time after the post-industrial period but now it’s time to re-think it as we kind of transition into a more digital and service-based economy.”


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